Welfare aziendale
La domanda richiederebbe una vasta disamina di tutte le agevolazioni presenti nell'art. 51 del TUIR, norma che determina le regole di definizione dell'imponibile fiscale e contributivo del reddito di lavoro dipendente e che pertanto è il principale punto di riferimento per i beni e servizi concessi a dipendenti. Fatta la dovuta premessa è precisando che nell'atto unilaterale è compreso anche il regolamento aziendale, diversi sono i beni e servizi concedibili ai dipendenti. In particolare si dovranno verificare le singole disposizioni infatti in quelle prettamente collegate al welfare aziendale è generalmente richiesto che il datore di lavoro conceda il servizio, le somme o le prestazioni alla generalità o a categorie di dipendenti. Per entrare nel dettaglio possono essere concessi a dipendenti beni (faringe benefit) sotto gli euro 258,23, contributi per casse sanitarie, servizi di utilità sociale (per finalità assistenziale, sociale, istruttiva, ricreativa), somme e servizi dedicati alla scolarità e prescolarita' dei figli (anche sotto forma di borsa di studio), somme e prestazioni per aiutare i familiari anziani o non autosufficienti, buoni pasti, servizi di trasporto. Le opere e i servizi inoltre potranno essere concessi anche tramite voucher nel rispetto di quanto previsto dal DM 25.3.2016.