La circolare INPS disciplina le modalità di fruizione dell'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per le imprese di navigazione residenti e non residenti con stabile organizzazione in Italia che impiegano navi iscritte nei registri degli Stati dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo, ovvero navi battenti bandiera UE/SEE, adibite esclusivamente a traffici commerciali internazionali nelle attività di trasporto marittimo o assimilate. La base legale è l'art. 41 del D.L. 144/2022 (L. 175/2022) che ha introdotto nel D.L. 457/1997 (L. 30/1998) l'articolo 6-ter, nonché richiamato l'assetto degli aiuti di Stato autorizzato dalla Commissione europea. La Circolare chiarisce i presupposti soggettivi e oggettivi, le condizioni di accesso, la misura e la decorrenza dell'esonero, i profili assicurativi di coordinamento UE, nonché riporta le istruzioni Uniemens e contabili.
Il regime agevolativo del "Registro internazionale" introdotto dal D.L. 457/1997 ha perseguito, sin dall'origine, finalità di sostegno alla competitività della flotta e alla salvaguardia occupazionale della gente di mare, attraverso un combinato di misure fiscali e contributive calibrate sulle peculiarità del trasporto marittimo internazionale. L'evoluzione del diritto UE sugli aiuti di Stato ai trasporti marittimi, unitamente alle decisioni di autorizzazione della Commissione europea intervenute...
Argomenti
I punti chiave
- Quadro normativo e ratio dell'intervento
- Ambito soggettivo: imprese residenti e non residenti con stabile organizzazione
- Ambito oggettivo: navi ammissibili, attività di trasporto e servizi assimilati; limiti di cabotaggio
- Presupposti assicurativi e coordinamento UE: la regola della bandiera e l'eccezione dell'impresa pagatrice/residenza
- Oggetto, misura ed esclusioni dell'esonero contributivo
- Condizioni ulteriori: legge regolatrice del contratto di arruolamento, contrattazione collettiva e requisiti di equipaggio
- Decorrenza, adempimenti amministrativi e Uniemens
- Conformità agli orientamenti marittimi UE e profili finanziari
- Conclusioni