Rifiuto del part-time, possibile il licenziamento per giustificato motivo oggettivo
di Valeria Zeppilli
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Il rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale o viceversa, per chiara lettera della legge, non può rappresentare un giustificato motivo di licenziamento. A stabilirlo nella legislazione vigente, più nel dettaglio, è l'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo numero 81 del 2015.
Si tratta, tuttavia, di una previsione che va letta con adeguata attenzione, come fatto dalla Corte di cassazione, la quale, in un'ordinanza di qualche giorno fa...
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