Previdenza

Indennità speciale per i dipendenti

di M.Pri.

Una cassa integrazione speciale per i dipendenti che hanno dovuto sospendere l’attività in tutto o in parte, in quanto impiegati presso datori di lavoro privati che hanno subito un impatto economico negativo a seguito della caduta del ponte Morandi a Genova.L’indennità, prevista dall’articolo 4-ter del decreto Genova, viene riconosciuta per un importo pari a quello massimo dell’integrazione salariale (cioè 982,40 o 1.180,76 euro lordi al mese in base alla retribuzione) ai lavoratori esclusi dall’ambito di intervento degli ammortizzatori sociali o a quelli che ne possono fruire ma hanno esaurito il plafond.

L’indennità, con relativa contribuzione figurativa, verrà erogata per un massimo di 12 mesi a decorrere dal 14 agosto scorso nei confronti dei dipendenti di datori di lavoro che operano nelle zone della città individuate con provvedimento del commissario per l’emergenza. Gli interessati dovranno presentare domanda alla Regione Liguria (ma al momento non si sa con quale modalità) che poi inoltrerà all’Inps il decreto di concessione e la lista dei beneficiari. L’indennità sarà riconosciuta in base all’ordine cronologico di presentazione, fino a esaurimento dei fondi disponibili, che ammontano a 11 milioni di euro per il 2018 e 19 milioni per il 2019.

Tuttavia il plafond è condiviso con l’una tantum di 15.000 euro per sospensione dell’attività a vantaggio di collaboratori, rappresentanti, lavoratori autonomi, imprese e professionisti.

Sempre a tutela del reddito, l’articolo 9-ter del decreto legge autorizza una spesa di 2 milioni di euro per ogni anno dal 2018 al 2020 a compensazione delle giornate di lavoro perse rispetto al 2017. In questo caso l’aiuto riguarda gli addetti portuali temporanei e sarà erogato dall’Autorità di sistema portuale del Mare Ligure occidentale alla società che somministra il lavoro temporaneo nel porto. Contestualmente l'articolo 9-ter proroga per altri 5 anni l’autorizzazione in corso concessa alla società.

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