Versamenti volontari: entro il 31 marzo si paga la quarta rata del 2022
Le regole per ottenere l’autorizzazione nel caso di dipendenti, autonomi e parasubordinati
Scade il 31 marzo prossimo il termine per effettuare il versamento dei contributi da parte di coloro che sono stati autorizzati dall'Inps alla prosecuzione volontaria della contribuzione: il pagamento riguarda il quarto trimestre dell'anno 2022.
Si ricorda che per ottenere l'autorizzazione il lavoratore deve essere in possesso di almeno 5 anni di contributi, 260 contributi settimanali ovvero 60 contributi mensili, indipendentemente dalla collocazione temporale dei contributi versati o, in alternativa, di almeno 3 anni di contribuzione nei cinque anni che precedono la data di presentazione della domanda.I requisiti temporali per ottenere l'autorizzazione devono essere perfezionati con la contribuzione effettiva (obbligatoria) confluita sul conto assicurativo mediante trasferimento, ricongiunzione e riscatto e alcuni tipi di contribuzione figurativa (Cig, Tbc, aspettativa per motivi politici o sindacali).
Nel caso dei lavoratori autonomi l'autorizzazione ai versamenti volontari può essere concessa quando siano stati versati, per artigiani e commercianti, cinque anni di contribuzione effettiva riferita a qualsiasi epoca, oppure, in via alternativa, tre anni di contributi versati nei cinque precedenti la domanda di autorizzazione; per i coltivatori diretti, coloni e mezzadri con 279 contributi giornalieri per gli uomini e 186 contributi giornalieri per le donne e i giovani nei cinque anni precedenti la domanda di autorizzazione.
Per i parasubordinati serve un anno di contribuzione versato nei cinque anni precedenti la domanda di autorizzazione; dal 1° gennaio 2001 è possibile ottenere l'autorizzazione anche sulla base del requisito alternativo di cinque anni di effettiva contribuzione, introdotto dall'articolo 69, comma 10, della legge 388/2000; il requisito contributivo necessario per l'autorizzazione deve essere perfezionato sulla base delle sole contribuzioni versate nella gestione separata.
Per i lavoratori dipendenti l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria è concessa dal primo sabato successivo alla presentazione della domanda, mentre per gli autonomi l'autorizzazione è concessa dal primo giorno del mese di presentazione della domanda.
Il versamento dei contributi volontari per i periodi arretrati (compresi tra la data di decorrenza dell'autorizzazione e il trimestre precedente a quello relativo al primo avviso di pagamento prestampato) deve essere eseguito entro il trimestre solare successivo a quello di ricezione del provvedimento di accoglimento della domanda.È possibile versare per i sei mesi precedenti la domanda; i contributi volontari a copertura dei periodi scoperti di contribuzione che si collocano nel semestre antecedente la data di decorrenza dell'autorizzazione devono essere versati con le stesse modalità previste per il versamento degli arretrati e insieme agli stessi.
Il pagamento dei contributi avviene per trimestre; in particolare, le scadenze da rispettare sono le seguenti: 30 giugno per il versamento dei contributi riguardanti il primo trimestre dell'anno; 30 settembre per il versamento dei contributi riguardanti il secondo trimestre; 31 dicembre per il versamento dei contributi riguardanti il terzo trimestre; 31 marzo per il versamento dei contributi riguardanti l'ultimo trimestre dell'anno precedente.È rilevante la data di pagamento, in quanto il versamento effettuato in ritardo, anche di un solo giorno rispetto alla scadenza, provoca il mancato riconoscimento del periodo da accreditare e l'importo versato sarà rimborsato; in questo caso l'assicurato potrà anche chiedere che il versamento venga ritenuto utile per coprire il trimestre successivo.
Per capire meglio facciamo un esempio: se per la scadenza del 31 marzo 2023, riguardante il trimestre ottobre-dicembre 2022, il versamento viene effettuato il 4 aprile 2023 l'assicurato, in alternativa alla restituzione, potrà chiedere che lo stesso sia tenuto valido per il trimestre successivo, cioè gennaio–marzo 2023, tenendo presente che in ogni caso il trimestre ottobre–dicembre 2022 rimarrà scoperto da contribuzione.