Per il consulente del lavoro e per le HR, il Bonus Mamme 2025 non comporta adempimenti contributivi aggiuntivi, ma richiede una buona capacità di lettura coordinata delle norme, di stima dei redditi e di supporto informativo alle lavoratrici, anche per prevenire errori che possano generare revoche e recuperi
Il Bonus Mamme 2025 rappresenta una misura di integrazione al reddito pensata per sostenere, in via transitoria, le lavoratrici madri con due o più figli. Non si tratta di un esonero contributivo in busta paga, ma di un importo fisso – 40 euro netti al mese – che viene corrisposto direttamente dall'INPS, a domanda, per ogni mese o frazione di mese di attività lavorativa svolta nel corso del 2025.
L'intervento nasce dall'esigenza di "coprire" l'anno 2025, nel quale il legislatore ha scelto di rinviare...
I punti chiave
- Soggetti beneficiari: chi entra e chi resta fuori
- Attività lavorativa: tipi di rapporto e gestioni interessate
- Il requisito economico: la soglia dei 40.000 euro
- Durata del diritto e regole di decorrenza
- Importo, pagamento e regime fiscale del bonus
- La domanda di Bonus Mamme: contenuti e tempi
- Il ruolo gestionale del datore di lavoro
- Bonus Mamme 2025
- Errori da evitare e controlli
- Coordinamento con 2024 e 2026: lettura di prospettiva
- Conclusioni: cosa fare subito in studio e in azienda




