L'articolo esamina le regole fiscali relative al distacco estero di lavoratori italiani presso branch estere, evidenziando come la tassazione esclusiva in Italia sia un'eccezione, possibile solo al rispetto di tutte le condizioni OCSE. Nella prassi, il coinvolgimento della branch estera comporta quasi sempre una doppia imposizione, superabile tramite il credito d'imposta previsto dall'art. 165 TUIR. Si analizzano i principali ostacoli applicativi, i recenti orientamenti giurisprudenziali e le best practice operative per garantire la tutela del lavoratore e minimizzare il rischio di contenzioso.
La disciplina convenzionale del lavoro dipendente: dalla tassazione esclusiva a quella concorrente
La disciplina fiscale internazionale del lavoro dipendente è primariamente regolata dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni, modellate sullo schema elaborato dall'OCSE. La regola generale, stabilita dall'articolo 15, paragrafo 1, del Modello di Convenzione, prevede la tassazione esclusiva dei redditi da lavoro dipendente nello Stato di residenza del lavoratore. Questo principio fondamentale assicura che, in assenza di altri fattori di collegamento, il potere impositivo spetti unicamente al...
I punti chiave
- La disciplina convenzionale del lavoro dipendente: dalla tassazione esclusiva a quella concorrente
- Il criterio sostanziale del "sostenimento dell'onere": indicatori e ratio
- Come avviene la tassazione nel paese estero: meccanismi pratici
- Il credito d'imposta ex art. 165 TUIR: presidio contro la doppia imposizione
- Tempistiche di fruizione e il concetto di definitività
- Il superamento dell'approccio formale: verso un concetto sostanziale di definitività
- L'onere della prova per il lavoratore dipendente: il principio di vicinanza e il superamento della probatio diabolica
- La Soluzione della Corte di Cassazione: un quadro probatorio alternativo
- La posizione dell'Agenzia delle Entrate: da un rigore formale a un pragmatismo controllato
- Termini per la fruizione del credito e prescrizione
- Utilizzo del credito d'imposta nel termine di prescrizione decennale: assenza di decadenza
- Nessun obbligo di riporto annuale
- Conclusioni