I risvolti, in termine di accesso alle agevolazioni contributive, per i datori di lavoro che non adempiono correttamente all’obbligo previsto dai Ccnl di iscrizione agli Enti bilaterali o di corresponsione degli elementi sostitutivi
Il recente rinnovo contrattuale dei CCNL Studi Professionali e Terziario, Commercio e Distribuzione hanno riacceso i riflettori sull’obbligo o meno di versamento della quota ad enti bilaterali e a fondi integrativi assistenziali e sulle possibili conseguenze legate alla decisione del datore di lavoro di non riconoscere il versamento di tali somme.
Quali sono i riflessi in termini di regolarità aziendale e riconoscimento di benefici contributivi? Lo analizziamo in maniera dettagliata in questo approfondimento...
I punti chiave
- Enti bilaterali e fondi assistenziali, le novità dei CCNL Studi Professionali e Terziario, Commercio e Distribuzione
- CCNL Studi Professionali
- CCNL Terziario, Servizi e Distribuzione
- Alternativa al versamento della contribuzione
- Riflessi in termini di accesso ai benefici contributivi
- Condizioni generali di accesso ai benefici contributivi
- Benefici contributivi ed enti bilaterali
- Benefici contributivi e fondi integrativi
- Le situazioni alternative a cui il datore di lavoro può aderire: esempi pratici




