La regolazione del rapporto di lavoro tra controllo tecnologico e diritti dei lavoratori alla luce della normativa europea e nazionale, della giurisprudenza e dei provvedimenti del Garante privacy
L'AI Act visto dall'impresa
Dal 2 febbraio 2025 l'AI Act vieta: emotion recognition in luoghi di lavoro; social scoring; sfruttamento di vulnerabilità; sistemi di identificazione biometrica remota in tempo reale in spazi pubblici (salve strette eccezioni di polizia); biometric categorisation per tratti sensibili; untargeted scraping di immagini facciali per creare database.
Impatto per i datori di lavoro: nessun "sentiment scoring" su dipendenti/candidati; no face recognition in tempo reale in aree accessibili al pubblico (es...
I punti chiave
- L'AI Act visto dall'impresa
- Sistemi ad alto rischio nel lavoro
- Sanzioni e governance
- Le previsioni della legge n. 132/2025 per il lavoro
- Gli obblighi informativi (Artt. 13 e 15 GDPR)
- Decisioni automatizzate e garanzie (art. 22 e considerando 71 GDPR)
- L'integrazione con l'AI Act: trasparenza e spiegabilità
- Statuto dei Lavoratori (artt. 4, 8, 15), prassi Garante e giurisprudenza 2023–2025
- Strumenti di controllo a distanza e AI come 'strumento di lavoro' (art. 4 St. Lav.)
- Divieto di indagini sulle opinioni e limiti informativi dei sistemi AI (art. 8 St. Lav.)
- Divieto di atti discriminatori e valutazioni algoritmiche (art. 15 St. Lav.)
- Gestione dei dati, responsabilità organizzativa e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
- Il Data Act e la gestione dei dati generati dall'IA
- Un quadro nazionale di raccordo, la Legge 132/2025
- Responsabilità organizzativa e modelli di compliance (D.Lgs. 231/2001)
- Sicurezza, salute e impatto dei sistemi AI (D.Lgs. 81/2008)
Il nuovo ecosistema normativo dell'intelligenza artificiale
a cura Area Innovazione e AI – StanchiStudioLegale & Partners
Il governo dell'intelligenza artificiale in azienda
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