Il riconoscimento dell'anzianità nei contratti di lavoro intermittente rappresenta una materia complessa, disciplinata dalla normativa del D.Lgs. 81/2015 e dalla prassi ministeriale, con interessanti riflessi giurisprudenziali. Si analizzano il quadro normativo, gli elementi fondamentali per determinare l'anzianità, le prassi contributive, l'impatto dell'indennità di disponibilità, e i principali orientamenti giurisprudenziali, evidenziando vantaggi e criticità, anche in prospettiva riformista.
La crescente diffusione del lavoro intermittente, rende importante chiarirne gli effetti sul riconoscimento dell'anzianità, un parametro fondamentale per ferie, tutele previdenziali, avanzamenti e stabilità.
In particolare, la discontinuità della prestazione impone un'attenta disciplina legislativa, contrattuale e interpretativa.
Fondamento normativo e prassi amministrativa
Con il D.Lgs. 15 giugno 2015 n. 81 (art. 13), il legislatore introduce formalmente il contratto intermittente, con criteri oggettivi e soggettivi a carattere alternativo, ...