Continua la selezionata rassegna giurisprudenziale relativa al contratto di agenzia
Massima
Agenzia (rapporto di) – Clausola risolutiva espressa – Prevista nell'ipotesi di "qualsiasi cambiamento significativo nella struttura legale o nella gestione dell'agente" – Azionabilità - Legittimità – FattispecieAgenzia (rapporto di) – Breve periodo intercorrente tra la conoscenza ufficiale dell'inadempimento integrante la clausola risolutiva espressa e la comunicazione di recesso – Affidamento sull'intervenienza di un tacito consenso in ordine alla prosecuzione del rapporto – Infondatezza Corte App. Venezia 11 marzo 2025, n. 471 – Pres. Rigoni – Rel. Franzoso
E' legittimo il recesso in tronco da un contratto di agenzia in applicazione di una clausola risolutiva espressa che tale possibilità prevede nell'eventualità di "qualsiasi cambiamento significativo nella struttura legale o nella gestione dell'agente" nonché nel caso di "qualsiasi cambiamento nella proprietà dell'agenzia" (fattispecie in cui il legale rappresentante della società agenziale si era trasferito a Singapore, affidando ad una terza persona la gestione della stessa società).
Il breve lasso temporale intercorrente tra la conoscenza ufficiale da parte della preponente relativamente al mutato assetto gestionale dell'agenzia e l'invio della comunicazione di risoluzione in tronco impedisce che si ingeneri nella società agente qualsiasi affidamento circa la prosecuzione del rapporto di agenzia a mezzo di un tacito consenso rispetto a tale mutato assetto.
Agenzia (rapporto di) – Recesso – Regola della parità di durata ex art. 1750 4to co. c.c. - Clausola penale posta a carico del solo agente – Nullità per frode alla legge Cass. 26 maggio 2025, n. 14048 – Pres. Manna – Rel. Riverso
In tema di contratto di agenzia, l'art. 1750, comma 4 c. c, nel porre la regola inderogabile secondo cui i termini di preavviso devono essere gli stessi per le due parti del rapporto, esprime un precetto materiale volto a vietare pattuizioni che alterino la parità delle parti in materia di recesso, con la conseguenza che è nullo per frode a detto precetto (art. 1344 c. c.) il patto che contempli, in aggiunta all'obbligo di pagare l'indennità di mancato preavviso, una clausola penale a carico del solo agente che si renda inadempiente all'obbligo di dare preavviso
Agenzia (rapporto di) – Diritti e doveri delle parti – Provvigioni – Prescrizione – E' quella quinquennale di cui all'art. 2948 co. 1 n. 4 c. c.Agenzia (rapporto di) – Provvigioni – Inoltro di fattura relativa alle stesse - Prescrizione – Interruzione – Non la integra Tribunale di Lanciano 7 gennaio 2025 n. 2 - Giud. Di Stefano
Il pagamento delle provvigioni è soggetto al termine di prescrizione quinquennale di cui all'art. 2948, comma 1 n. 4 c. c., riguardando infatti somme di denaro da pagarsi "periodicamente ad anno o in termini più brevi".
Ai fini dell'interruzione della prescrizione - ai sensi dell'art. 2943, comma 4, c. c. - è irrilevante la mera comunicazione al debitore delle somme risultanti a debito dalla contabilità del creditore, se non accompagnata dall'intimazione o richiesta scritta di adempimento idonea a manifestare l'inequivocabile volontà del creditore di far valere il proprio credito, con l'effetto sostanziale di costituirlo in mora.
Agenzia (rapporto di) – Indennità connaturate alla cessazione del rapporto – Prescrizione – E' quella quinquennale di cui all'art. 2948 n. 5 c.c. Cass. 26 maggio 2025, n. 14051 – Pres. Manna – Rel. Riverso
Conformemente alla giurisprudenza che si è venuta consolidando, può affermarsi che qualsiasi indennità connaturata alla cessazione del rapporto agenziale (dunque quella ex art. 1751 c. c., quella sostitutiva del preavviso) è assoggettata alla prescrizione quinquennale ex art. 2948 n. 5 c.c. e non all'ordinario termine decennale, in ragione dell'esigenza di evitare le difficoltà probatorie derivanti dall'eccessiva sopravvivenza dei diritti sorti in occasione della chiusura del rapporto.
Cambio di gestione dell'agenzia e clausola risolutiva espressa
Un'aura di pretta matrice civilista promana da Corte App. Venezia 11 marzo 2025 n. 471. Siamo lontani, qui, dal background intinto di parasubordinazione che solitamente caratterizza le controversie agenziali, anche se tutto ha poi una ragione: si intuisce tra le pieghe della sentenza che la controversia coinvolge due società, più precisamente una S.p.a. e una s.a.r.l. di diritto francese (il cui mandato, non a caso, si dispiegava in parte del territorio d'Oltralpe, più precisamente nella Francia ...
Argomenti
I punti chiave
- Cambio di gestione dell'agenzia e clausola risolutiva espressa
- Sulla questione dell'addebito di una penale a carico dell'agente recedente
- L'inoltro di una fattura per provvigioni non interrompe la prescrizione
- Indennità di fine rapporto: si applica la prescrizione quinquennale ex art. 2948 c.c., n. 5