Contenzioso

«Lite temeraria» l’uso dell’Ai senza controllo e revisione dell’avvocato

Secondo il Tribunale di Torino l’assenza di filtro critico è «incompatibile con il corretto esercizio del diritto di difesa»

di Giampiero Falasca

Il Tribunale di Torino, sezione lavoro, con una recente ordinanza (causa RGL 1018/2025), ha affermato un principio di rilievo crescente nel panorama processuale: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella redazione degli atti non può prescindere dal controllo critico del professionista, pena la produzione di difese manifestamente infondate e la conseguente applicazione di sanzioni dell’articolo 96 del codice di procedura civile.

La vicenda prende le mosse dall’opposizione proposta da una lavoratrice...