Perdita media di 8mila euro annui dai contratti pirata applicati nel terziario
Secondo l’Ufficio studi di Confcommercio lavoratori penalizzati fino a 12mila euro su straordinario, scatti d’anzianità, bilateralità
Una perdita secca media per il lavoratore pari a circa 8mila euro annui - con picchi intorno a 12mila euro - dall’applicazione dei cosiddetti contratti pirata.
La stima dell’Ufficio studi di Confcommercio è frutto del confronto con i contratti firmati da sigle minori nei settori terziario e turismo, che rispetto ad una Ral di 24.613 euro del Ccnl di Confcommercio presentano una retribuzione annua lorda mediamente inferiore di oltre 6.500 euro. Se poi si monetizzano altri istituti contrattuali come...