I punti chiave
- Il licenziamento intimato per raccomandata non ritirata si presume perfezionato a seguito della compiuta giacenza della lettera
- L'invio tardivo del certificato medico non sana l'assenza ingiustificata
- Sussiste la giusta causa di licenziamento nei casi di potenziale conflitto di interessi del dirigente anche se non c'è pregiudizio economico
- La perdita del diritto alle ferie e alla corrispondente indennità sostitutiva alla cessazione del rapporto di lavoro del dirigente: riparto dell'onere probatorio
- Non sussiste abuso del diritto al permesso ex art. 33 L. 104/1992 allorchè il tempo non lavorato sia impiegato, in misura prevalente, per l'assistenza