Il Corriere delle PagheApprofondimento

Trattamento di fine rapporto, quali elementi entrano nella base di calcolo?

di Dario Ceccato e Paola Salazar

N. 42

Guida al Lavoro

La Cassazione riconosce la natura retributiva del benefit alloggio nei periodi di assegnazione all'estero del lavoratore, perché emolumento erogato in via continuativa, fissa e periodica, in assenza di giustificativi di spesa, quale versamento sinallagmaticamente collegato con la prestazione lavorativa svolta all'estero avente la funzione di salvaguardare il livello retributivo del dipendente, destinato pertanto a soddisfare le sue esigenze abitative personali e familiari e non esigenze di servizio o di rappresentanza del datore di lavoro.

Massima

  • LA MASSIMA Cass., sez. lav., 9 settembre 2025 n. 24849

    L'art. 2120 c.c. è ispirato al principio della onnicomprensività della retribuzione da prendere come base per il calcolo del TFR. Principio che può essere derogato dalla contrattazione collettiva. L'individuazione degli emolumenti da considerare utili e la determinazione del loro valore sono due operazioni concettualmente, e anche temporalmente, distinte e non sovrapponibili: prima si individuano gli emolumenti di natura retributiva da inserire nella base di calcolo del TFR, sulla base dell'art. 2120 c.c. alla luce delle disposizioni specifiche della contrattazione collettiva di riferimento e solo dopo si determina il loro valore economico tenendo sempre in considerazione le modalità previste dalla contrattazione collettiva.

Una recente ordinanza della Cassazione (Cass. 9 settembre 2025, n. 24849) – agganciata, peraltro, ad una fattispecie specifica relativa all'applicazione del CCL FCA e CNH Industrial - fornisce l'occasione per ripercorrere i criteri guida alla base della individuazione degli emolumenti che entrano nella base di calcolo del TFR. Specie nei casi in cui entrino in gioco situazioni contrattuali specifiche, come ad esempio la permanenza all'estero in distacco del lavoratore per un certo periodo di tempo...