L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Concordato preventivo retribuzioni arretrate

di Braghin Massimo

La domanda

L'impresa elabora il Lul in maniera ordinaria calcolando e versando le trattenute INPS e Irpef. I netti spettanti ai dipendenti vengono però pagati solo parzialmente. Nel momento in cui l'impresa viene ammessa a concordato preventivo i dipendenti si insinuano indicando come loro credito le retribuzioni non pagate al lordo delle ritenute fiscali. Il Liquidatore della procedura che si trova a pagare le retribuzioni arretrate può tener conto del credito come risultante dai netti residui indicati sul Lul in quanto la tassazione Irpef è già stata applicata a suo tempo, oppure deve corrispondere gli importi lordi come precisati dai lavoratori applicando comunque la tassazione separata prevista dall'art.17 del Tuir?

L’art. 17 comma 1 lett. b) prevede che sono assoggettati a tassazione separata gli emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente riferibili ad anni precedenti, percepiti per effetto di leggi, di contratti collettivi, di sentenze o di atti amministrativi sopravvenuti o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti, compresi i compensi e le indennità di cui al comma 1 dell'articolo 50 e al comma 2 dell'articolo 49. Premesso che i redditi di lavoro dipendente ed assimilati vanno calcolati e dichiarati seguendo il criterio di cassa, nel caso prospettato i dipendenti hanno già percepito parte della retribuzione sulla quale andavano calcolate le ritenute erariali sulla quota parte della retribuzione erogata e non sul totale, che era comprensivo di una quota non ancora erogata e che costituisce il netto in busta ancora a credito dei dipendenti. La stessa Certificazione Unica relativa al periodo ante concordato dovrà riportare i redditi effettivamente percepiti. Il liquidatore dovrà effettuare il pagamento delle retribuzioni ancora dovute ricalcolando il relativo debito erariale applicando una tassazione ordinaria.

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