Così il fisco premia la «Rita»
di Davide Colombo
Dal 1° maggio, ottenuta una certificazione Inps che assicura la possibilità di accesso all’Ape, i lavoratori iscritti alla previdenza complementare (esclusi i fondi a prestazione definita) potranno contare su uno «zainetto finanziario» aggiuntivo: la Rendita integrativa temporanea anticipata (Rita). Basterà avere 63 anni compiuti, 20 anni di contributi, aver cessato il rapporto di impiego, non avere più di 3 anni e 7 mesi da attendere per il pensionamento e aver maturato una pensione non inferiore...