Adempimenti

Avviare un’attività autonoma non elimina l’assegno di inclusione

Il beneficiario dell’Adi deve comunicare ogni trimestre all’Inps gli incassi effettivi. Il percettore della Naspi può chiedere in un’unica soluzione l’anticipazione dell’indennità residua

La politica del lavoro degli ultimi anni ha posto l’autoimprenditorialità al centro delle strategie di inclusione attiva. Oggi due strumenti strutturali ne delineano la cornice: le misure collegate all’assegno di inclusione (Adi) introdotte dal decreto Lavoro 48/2023 e l’anticipazione della Naspi, prevista dal Dlgs 22/2015. In entrambi i casi, il beneficiario che intenda intraprendere una attività di lavoro autonomo, può avere un aiuto dalla prestazione di sostegno al reddito.

Assegno di inclusione

Con l’Adi e il supporto...