Cumulo della qualità di socio con quella di lavoratore subordinato della società
di Antonio Carlo Scacco
La domanda
Una Srl con Consiglio di Amministrazione in cui il Presidente possiede il 50% delle quote, un consigliere è il marito del presidente ed un altro consigliere è fratello del presidente e possiede l'altro 50% della società. Si può configurare un rapporto di lavoro subordinato per tutti e tre, considerando che non stiamo usufruendo di alcuna agevolazione contributiva ed i rapporti erano già in essere prima della variazione dell'organo amministrativo così costituito? Prima che i tre divenissero parte dell'organo amministrativo, c'era infatti un amministratore unico che è deceduto e si è proceduto quindi alla creazione del C.A. I tre componenti, lavorano con opera manuale trattandosi di azienda produttrice di prodotti di cioccolato.
In via generale sia la prassi amministrativa (ad es. circ. Inps 179/1989) sia la giurisprudenza ammettono nelle società di capitali (quindi anche nella SRL) il cumulo della qualità di socio con quella di lavoratore subordinato della società a ragione sia del fatto che le società di capitali possiedono una personalità giuridica distinta da quella dei soci, sia del fatto che la società ( e non i singoli soci) risponde delle obbligazioni sociali. Peraltro anche la qualità di amministratore (non unico...