La nuova disciplina dell'art. 19 della legge 203/2024 sulle dimissioni per fatti concludenti, nata per colmare la lacuna dell'art. 26 del D.Lgs. 151/2015, ha generato un forte e immediato contrasto interpretativo tra prassi ministeriale e giurisprudenza
A tutto voler concedere all'esigenza di colmare la lacuna dell'originario art. 26, D.Lgs. 151/2015 - specialmente dopo la conferma, da parte della Cassazione (cfr. Cass. 26 settembre 2023, n. 27331), dell'impossibilità di procedere a per via interpretativa alla sua "integrazione" (come si era tentato in Trib. Udine 31 gennaio 2022) -, resta il fatto che il legislatore dell'ultimo "Collegato Lavoro", con la previsione di cui all'art. 19 L. 203/2024, abbia tutt'altro che risolto la questione delle "...




