L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Licenziamento per inidoneità e malattia

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di Josef Tschoell

La domanda

Un dipendente operaio carpentiere, assente per malattia da 4 mesi, in presenza di certificati medici rilasciati all'estero, rientra in Italia e viene sottoposto alla visita medica del medico aziendale che lo ritiene inidoneo permanente. il giorno stesso presenta all'azienda certificato medico curante per altri 15 gg. non c'è alcuna possibilità di variazione della mansione e si chiede se è corretto prevedere il licenziamento per inidoneità alla mansione decorrente dalla fine della prognosi medica.

Per essere legittimo, il licenziamento del lavoratore per sopravvenuta inidoneità fisica chiede il rispetto di alcune condizioni: - l'inidoneità deve essere di carattere permanente e assoluto; - l'inidoneità deve essere accertata e supportata da certificazione medica (che non è però vincolante per il giudice); - non devono esistere, all'interno dell'azienda, altre mansioni equivalenti oppure anche inferiori che sono compatibili con lo stato fisico del lavoratore; - i motivi dell'inidoneità del lavoratore non devono essere causate dall'attività lavorativa da lui svolta. Vanno comunque anche rispettati i vari requisiti di forma richiesti per il licenziamento.

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