Apprendistato, in Piemonte via al sistema di formazione duale
Un passo in avanti sul fronte del sistema duale. Per dare slancio ai contratti di apprendistato alleggerendo burocrazia e costi per le aziende. Il Piemonte è la prima Regione a mettere a sistema, con un Testo unico sottoscritto da associazioni datoriali, sindacati, università e Ufficio scolastico regionale, le novità introdotte a livello nazionale sul sistema duale per i contratti di apprendistato. Un passaggio che ha di fatto aperto alla possibilità di introdurre contratti di apprendistato finalizzati al conseguimento di tutti i titoli di istruzione, compresi i diplomi di maturità, le lauree e i master. Riconoscendo ai giovani dal 15 ai 29 anni il doppio status di studente e di lavoratore. L’obiettivo è coinvolgere centomila ragazzi da qui al 2020, il 10% dei quali su percorsi di apprendistato duale, e rilanciare così uno strumento che in Italia non è mai davvero decollato e che nell’ultimo anno ha registrato un calo dovuto all’introduzione del contratto a tutele crescenti e degli incentivi contributivi, che di fatto lo hanno messo nell’angolo.
L’impegno della Regione
La Regione, come spiega l’assessore al Lavoro Giovanna Pentenero, «mette a disposizione 72 milioni di euro per i coprire i costi della formazione per tutte le tipologie di apprendistato, compreso quello professionalizzante. Di questi, 26 milioni andranno all’apprendistato duale, che coniuga dunque un percorso di istruzione e conseguimento di un titolo di studio con un percorso lavorativo». In sostanza, due delle tre tipologie riconosciute in Italia. La nuova disciplina introduce poi elementi di semplificazione per le aziende e una riduzione dei costi a carico dei privati. La maggior parte degli aspetti burocratici, infatti, ad esempio la stesura del piano formativo, saranno svolti non più dalle aziende ma dalla stessa istituzione formativa, scuola o università che sia. Le imprese che assumeranno in apprendistato godranno poi di una serie di benefici fiscali e contributivi come l’azzeramento dei costi per la formazione svolta a scuola, la diminuzione al 10% di quelli per la formazione interna, la riduzione dal 10 al 5% dell’aliquota di contribuzione per le imprese con più di nove dipendenti.
La fotografia dell’apprendistato
In Piemonte il numero di contratti di apprendistato è passato dagli oltre 19mila del 2014 a 15.334 dell’anno scorso, un calo di oltre il 21% che ricalca il trend nazionale. Una peculiarità tutta piemontese, invece, sono i contratti di apprendistato per l’alta formazione, introdotti a partire dal 2005 per laureandi, ricercatori e studenti di master. In totale sono stati 800 i contratti siglati negli anni, un numero che rappresenta oltre la metà dei contratti di apprendistato in alta formazione registrati in tutta Italia.