Previdenza

L’Isee precompilato trova le regole di accesso

immagine non disponibile

di M.Pri.

Con la pubblicazione avvenuta ieri sulla Gazzetta Ufficiale del decreto 9 agosto 2019 del ministero del Lavoro, si aggiunge un ulteriore tassello per il debutto dell’Isee precompilato. Il diretto interessato accederà alla dichiarazione sostitutiva unica (il documento di base da cui viene elaborato l’Isee) tramite credenziali Inps o dell’agenzia delle Entrate o identità Spid almeno di secondo livello. In presenza di altri componenti del nucleo familiare si dovrà fornire ulteriori informazioni su reddito e patrimonio. Queste informazioni saranno necessarie anche in riferimento al titolare della richiesta se sarà inoltrata tramite un Caf.

Nonostante la precompilazione, restano molte le informazioni che saranno autodichiarate dall’interessato, almeno in una prima fase. Ma su richiesta del cittadino alcuni dati potranno essere precaricati se già inseriti in una Dsu precedente (composizione del nucleo, presenza disabili, casa di abitazione, assegni al coniuge o ai figli, possesso veicoli). Il debutto della dichiarazione precompilata, che non eliminerà la possibilità di presentare quella compilata dal cittadino, è fissato al 1° gennaio 2020. C’è pero la possibilità che si consenta entro quest’anno un accesso sperimentale alle famiglie che nel 2016-2018 hanno presentato la Dsu in forma telematica direttamente all’Inps.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©