Agevolazioni

Regione Emilia Romagna, contributi per l'avvio di start up innovative

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di Domenico Repetto

Il "Bando per il sostegno alle start up innovative - 2017" approvato con deliberazione della Giunta regionale 10 aprile 2017, n. 451 è finalizzato a sostenere l'avvio e il consolidamento di start up innovative ad alta intensità di conoscenza. I progetti dovranno avere ricadute positive su settori individuati come prioritari: agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, industria della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi.

Soggetti beneficiari - Piccole e micro imprese regolarmente costituite come società di capitali (incluse Srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative).

Per i progetti di avvio di attività (tipologia A) possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 1° gennaio 2014. Per i progetti di espansione di start up già avviate (tipologia B) possono presentare domanda le imprese costituite successivamente al 1° aprile 2012.

Entità e forma dell'agevolazione - L'agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile. Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare i seguenti importi:

•100mila euro per la tipologia A;

•250mila euro per la tipologia B.

Tipologia di spese ammissibili - Per gli interventi di tipologia A sono ammessi i costi riferiti a:

• macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamenti funzionali;

• affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);

• acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;

• spese di costituzione (massimo 2 mila euro);

• spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25mila euro);

• consulenze esterne specialistiche non relative all'ordinaria amministrazione.

Per gli interventi di tipologia B sono ammessi costi riguardanti:

• acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max 50% costo);

• macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;

• spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);

•acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;

•spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);

•consulenze esterne specialistiche non relative all'ordinaria amministrazione.

Scadenza - Le domande possono essere presentate dalle ore 10 del 10 maggio 2017 alle ore 17 del 30 novembre 2017 tramite l'applicativo Sfinge 2020 che sarà messo a disposizione sul sito www.regione.emilia-romagna.it prima dell'apertura del bando.

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