Agevolazioni

Le esperienze sul territorio/1: il Veneto in 20 giorni avvia le iniziative

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di Francesca Barbieri

Il 61% degli iscritti alla Garanzia Giovani in Veneto ha trovato lavoro secondo l’ultimo monitoraggio regionale.

In Veneto la percentuale di Neet è tra le più basse d’Italia - 15,2%, alle spalle del Trentino-Alto Adige - e i servizi per l’impiego sembrano funzionare più che altrove, almeno a guardare i tempi che passano tra l’adesione al programma e la stipula del cosiddetto patto di servizio (in media 4 giorni) e quelli di attesa per la partenza di un’attività, in forte diminuzione nel primo trimestre 2018 rispetto al 2017 (oggi servono 20 giorni, mentre un anno fa occorreva circa un mese e mezzo).

I giovani che hanno trovato lavoro dopo l’adesione alla Youth Guarantee sono 61mila, anche se va precisato che non necessariamente il lavoro è stato trovato per effetto di una misura del Programma. «Molti sono tuttora occupati - dice Elena Donazzan, assessore regionale a istruzione e lavoro - segno che anche la semplice attivazione può risultare uno strumento efficace per un inserimento stabile nel mercato del lavoro».

Il primo contratto è nel 33% dei casi a tempo determinato, seguito dall’apprendistato (26%), dalla somministrazione (20%) e dal tempo indeterminato (12 per cento).

Circa 10mila aziende hanno poi beneficiato di uno degli incentivi che si sono susseguiti nel corso degli anni per l’assunzione dei giovani iscritti al programma .

Anche il Veneto, comunque, non è immune dalla “sindrome del tirocinio”, oltre 10mila dal 2014 a oggi su un totale di 44mila misure attivate dalla rete dei servizi per l’impiego. Ma il trend risulta in deciso calo, dai 5.454 stage del 2015 si è scesi a 2.077 nel 2016 e sotto i 1.500 nel 2017.

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