Contenzioso

Navigare troppo in internet costa il posto di lavoro

di Giuseppe Bulgarini d'Elci

Contenuto esclusivo Norme & Tributi Plus

La Corte di cassazione, con sentenza 3133/2019, conferma la decisione della Corte d'appello di Brescia che aveva ritenuto legittimo il licenziamento disciplinare intimato a una dipendente per accesso esorbitante a siti internet, tra cui il social network Facebook, in orario di lavoro.

Il fatto da cui...