Contrattazione

Acconciatura ed estetica, presentata la piattaforma per il rinnovo del contratto

L’intesa riguarderà oltre 130 mila lavoratori che delle imprese associate a Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claa

di Cristian Callegaro

Stanno per essere avviati i negoziati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Acconciatura ed Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere.
Il contratto, applicato ad oltre 130 mila lavoratori che vede Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai quali associazioni datoriali di settore, è scaduto lo scorso 31 dicembre 2022.

I negoziati sono volti al rinnovo contrattuali per il quadriennio 2023-2026. Le associazioni sindacali dei lavoratori hanno richiesto di avviare il negoziato per il rinnovo contrattuale con riguardo alle seguenti tematiche:
- Relazioni e Diritti Sindacali con l'ampliamento del diritto di assemblea sindacale, l'incremento del numero di RSU/RSA e la ridefinizione del monte ore e delle modalità dei permessi sindacali, al fine di rendere maggiormente partecipi i lavoratori, anche in quei contesti caratterizzati da dimensioni "familiari";
- Fondo di Solidarietà Bilateralità dell'Artigianato con l'inserimento di un articolato informativo sulle misure previste dal sistema bilaterale, volto ad implementare la conoscenza delle tutele e degli strumenti di welfare negoziati negli anni;
- Classificazione del Personale;
- Lavoro a Tempo Parziale con la espressa richiesta di riformare la normativa contrattuale su maggiorazioni per il lavoro supplementare e clausole elastiche;
- Contratto a Tempo Determinato con l'estensione del diritto di precedenza nelle assunzioni e l'introduzione di meccanismi di stabilizzazione dei rapporti di lavoro a termine;
- Apprendistato Professionalizzante con la richiesta di incremento del salario, l'inserimento della percentuale di conferma degli apprendisti e, ai fini della maturazione degli scatti di anzianità, il conteggio degli anni di apprendistato;
- Trattamento Malattia e Infortunio con il pagamento del periodo di carenza al 100% a prescindere dalla durata della malattia e, in caso di malattie gravi, la non computabilità del periodo di comporto oltre che l'obbligo aziendale di comunicazione preventiva sul termine del periodo di comporto;
- Congedo di Maternità e Paternità con l'integrazione dell'indennità Inps al 100% della retribuzione;- Congedi per donne vittime di violenza di genere con il riconoscimento di un ulteriore periodo di 90 giorni di astensione del lavoro e la corresponsione di una indennità economica da corrispondere alla lavoratrice;
- Parte Economica con il riconoscimento di un congruo incremento dei minimi retributivi e la previsione di un elemento di garanzia che sia da stimolo per la realizzazione della contrattazione regionale;
- Aumento valore scatti di anzianità con la rivalutazione dell'importo economico.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©