Rapporti di lavoro

Assegno per il nucleo familiare, i chiarimenti della Ragioneria dello Stato

Dal 1° luglio rivalutazione dell’8,1 per cento. Interessati solo i nuclei composti da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti

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di N.T.

Con la circolare 24/2023 di ieri la Ragioneria generale dello Stato, sottolineando che con effetto dal 1° luglio verrà effettuata la rivalutazione annua degli assegni per il nucleo familiare di cui all'articolo 2 del Dl 69/1988, ha invitato le amministrazioni pubbliche a ricordare agli uffici del personale che dopo l'entrata in vigore del Dlgs 230/2021, con cui è stato introdotto l'assegno unico e universale, gli Anf vengono riconosciuti solo per i nuclei diversi da quelli con figli e orfanili, composti quindi dai coniugi, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti. Conseguentemente – si legge nel documento, che richiama la circolare Inps 55/2023 dello scorso 9 giugno – nelle nuove tabelle allegate la rivalutazione dei nuovi livelli di reddito familiare riguarda solo le tabelle 19, 20A, 20B, 21A, 21B, 21C e 21D.
Per i nuclei interessati dagli Anf la circolare sottolinea che la variazione calcolata dall'Istat sulla base della variazione percentuale dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati intervenuta tra l'anno di riferimento dei redditi per la corresponsione degli assegni per il nucleo familiare e l'anno immediatamente precedente ammonta all'8,1% e verrà applicata agli assegni a partire dal prossimo mese.

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