Contrattazione

Entro il 1° giugno 200 euro di welfare ai dipendenti dell’industria metalmeccanica

La disposizione riguarda le aziende che applicano il Ccnl Federmeccanica

di Cristian Callegaro

Entro il 1° giugno le aziende che applicano il contratto collettivo nazionale di lavoro dell'industria metalmeccanica Federmeccanica devono mettere a disposizione dei lavoratori strumenti di welfare per un valore pari a 200,00 euro. Tali strumenti dovranno essere utilizzati dai lavoratori aventi diritto entro il 31 maggio 2024.

I 200 euro sono riconosciuti una sola volta nel periodo di competenza nel caso di lavoratori reiteratamente assunti o utilizzati con varie tipologie contrattuali presso la stessa azienda.Hanno diritto al welfare contrattuale i lavoratori che hanno superato il periodo di prova, in forza al 1° giugno di ciascun anno o successivamente assunti entro il 31 dicembre dello stesso anno con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato che abbiano maturato almeno tre mesi, anche non consecutivi, di anzianità di servizio nel corso di ciascun anno (inteso dal 1° gennaio al 31 dicembre).

Sono esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita né indennizzata nel periodo 1° giugno-311 dicembre di ciascun anno. L'importo annuale non deve essere riproporzionato per i dipendenti con contratto a tempo parziale. Nella quantificazione effettiva dell'importo, il datore di lavoro dovrà considerare che quello nominale stabilito contrattualmente deve essere comprensivo di eventuali costi fiscali o contributivi a carico dell'azienda. Inoltre, il valore è onnicomprensivo rispetto agli istituti contrattuali di natura economica ed è escluso dalla base di calcolo del trattamento di fine rapporto.

Il welfare contrattuale è integrativo rispetto a eventuali offerte di beni e servizi presenti in azienda, sia unilateralmente riconosciute per regolamento o attraverso lettera di assunzione, sia derivanti da accordi collettivi. Le aziende si confronteranno con la Rsu al fine di individuare - tenuto conto delle esigenze dei lavoratori, della propria organizzazione e del rapporto con il territorio - una gamma di beni e servizi coerente con le caratteristiche dei lavoratori e orientata a migliorare la qualità della loro vita personale e familiare.In alternativa, i dipendenti hanno la possibilità di destinare, di anno in anno, il valore previsto a titolo di welfare contrattuale al Fondo Cometa o al Fondo mètaSalute, secondo regole e modalità previste dagli stessi Fondi, fermo restando, anche in questo caso, che il costo massimo a carico dell'azienda per ciascun anno non può superare l'importo di 200 euro.

La data del 1° giugno deve intendersi come termine entro il quale l'azienda deve mettere effettivamente a disposizione gli strumenti di welfare.

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