Esonero del 2-3% variabile in corso d’anno
L’agevolazione può oscillare in relazione all’importo mensile della retribuzione imponibile
L’esonero contributivo del 2 o del 3% introdotto dalla legge di Bilancio 2023 va riconosciuto su base mensile e in modo distinto su retribuzione e tredicesima. Ciò comporta che l’ammontare dell’aliquota di sconto per lo stesso dipendente possa variare da un mese all’altro o anche nel mese stesso. Questa una delle indicazioni contenute nella circolare 7/2023 pubblicata dall’Inps.
L’agevolazione prevede una riduzione di tre punti percentuali dei contributi a carico del lavoratore dipendente se la retribuzione imponibile previdenziale del mese non supera 1.923 euro, mentre la riduzione è di 2 punti percentuale se la retribuzione supera 1.923 ma non 2.692 euro. Dato che la verifica va effettuata sul singolo mese, può accadere che in una mensilità il dipendente benefici della riduzione del 2% e in un altro del 3% (oppure non abbia alcuno sconto in quanto oltre i 2.692 euro). Situazioni analoghe si possono presentare per la tredicesima e gli eventuali ratei mensili, per cui l’aliquota di riduzione su questi importi potrebbe essere differente da quella applicata alla retribuzione.