L’intelligenza artificiale rende smart il cedolino
L’intelligenza artificiale scende in campo per migliorare la gestione e l’amministrazione del personale. Con una nuova piattaforma sviluppata da F2A, società milanese che fa capo al fondo Ardian specializzata dell’outsourcing in ambito risorse umane e nelle aree di amministrazione, finanza e controllo arriva una soluzione basata sull’intelligenza artificiale (Ai) e l’autoapprendimento che aggiunge funzionalità predittive sempre più precise nella gestione e l’utilizzo delle ferie, dei permessi e il costo degli straordinari.
La soluzione modulare della società viene così arricchita con l’offerta di nuove funzionalità guidate dall’Ai con analisi predittiva, reporting anch’esso predittivo e smart planning. Per i modelli predittivi viene utilizzata una base di dati di circa 5 milioni di cedolini archiviati in modo anonimo da F2A. «In qualità di leader italiano nella gestione in outsourcing del personale e leader nei servizi per le direzioni finance con oltre 2.300 clienti, abbiamo accolto con entusiasmo e determinazione la grande sfida – racconta Raul Mattaboni, Vice presidente e Ceo di F2A –. Questo traguardo rappresenta, infatti, per F2A l’inizio di un importante percorso di trasformazione tecnologica nel segno dell’intelligenza artificiale, confermato anche dalla scelta di associarci all’Associazione italiana per l’intelligenza artificiale».
Il lavoro di responsabili del personale, Cfo, direttore delle risorse umane di medie e grandi aziende dovrebbe essere più agevole grazie alle funzionalità predittive - più di cento le variabili analizzate - che renderanno più precisa e affidabile la pianificazione del lavoro. Grazie agli algoritmi impiegati si avrà una visione di tutti i dipendenti con la possibilità di approfondire il dettaglio in funzione dei diversi ruoli professionali e operativi per arrivare al singolo impiegato. «La precisione delle previsioni ottenute grazie al machine learning evidenziata in fase di test - continua Mattaboni - risulta nettamente superiore a qualsiasi previsione effettuata con metodi tradizionali».
F2A ogni anno investe circa il 15% del proprio giro d’affari in ricerca e sviluppo e tecnologia. «Stiamo realizzando importanti investimenti in ambito tecnologico per aumentare le già elevate competenze e posizionare F2A nel campo dell’outsourcing come partner capace di supportare la trasformazione digitale delle Direzioni HR e finance – sottolinea Giorgio Colagrossi, direttore R&D della società -. Vogliamo rendere pervasivo l’accesso all’intelligenza artificiale per permettere a tutti i nostri clienti di essere non solo innovativi, ma anche e soprattutto competitivi sul mercato grazie a strumenti che migliorano sia gli insight necessari ai processi decisionali del top management che le attività quotidiane delle funzioni più operative».