La tenuità del danno non esclude la giusta causa di licenziamento
Secondo la Cassazione va valutata anche l’idoneneità della condotta a incidere sull’elemento della fiducia, essenziale nel rapporto di lavoro
La modesta entità del fatto addebitato non va riferita alla tenuità del danno patrimoniale subito dal datore di lavoro, dovendosi valutare la condotta del prestatore di lavoro sotto il profilo del valore sintomatico che può assumere rispetto ai suoi futuri comportamenti, nonché all’idoneità a porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento e a incidere sull’elemento essenziale della fiducia, sotteso al rapporto di lavoro.
Cosiì la Corte di cassazione con ordinanza 1476 del 15 gennaio 2024....