ApprofondimentoContenzioso

Minimale contributivo: scelta del contratto collettivo applicabile e contrattazione di prossimità

di Silvano Imbriaci

N. 30

Guida al Lavoro

Il tema sempre dibattuto dei rapporti tra autonomia negoziale nella scelta del CCNL applicabile e riflessi sull'imponibile contributivo viene ripreso dalla Cassazione 15 luglio 2025, n. 19467 che allarga lo sguardo anche agli effetti della contrattazione di prossimità nella corretta individuazione degli obblighi contributivi

Imponibile e minimale contributivo

Per il recupero di una nozione soddisfacente di retribuzione imponibile, ossia della retribuzione che costituisce la base di calcolo della contribuzione previdenziale, occorre partire dal semplice dato normativo. E' la legge, infatti, a circoscrivere l'ambito della retribuzione "utile" ai fini contributivi, indicando quale e quanta parte della retribuzione debba essere sottoposta al prelievo contributivo (il c.d. imponibile contributivo). In particolare, la disciplina è dettata dall'art. 12 della...

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Sezione Lavoro
  • [1] Cass. Sez. Un. 11199/2002: il minimale contrattuale retributivo – che deve rispondere al requisito della retribuzione sufficiente e proporzionata – non deve intendersi tuttavia limitato al cd. "minimo retributivo costituzionale ex art. 36 Cost" ossia alla retribuzione minima prevista dal CCNL – paga base, eventuale contingenza, scatti di anzianità- con esclusione degli elementi eccedenti, eventualmente non corrisposti dal datore di lavoro.

  • [2] Cfr. A. Paone, Scelta del contratto da applicare al rapporto di lavoro: criticità, in Diritto & Pratica del Lavoro 44/2017, p. 2678.