Pescatori autonomi, i contributi Inps per l’anno 2019

Con circolare Inps n. 31 del 15 febbraio 2019 l'Istituto ha ridefinito le retribuzioni convenzionali e le aliquote contributive dovute al Fondo pensioni lavoratori dipendenti per i pescatori autonomi.

La contribuzione dovuta
La contribuzione dei lavoratori autonomi che svolgono l'attività di pesca è disciplinata dalla legge 13 marzo 1958, n. 250 che prevede il versamento all'Inps delle quote di contributo con cadenza mensile.
Il contributo è soggetto ad un adeguamento che viene effettuato annualmente, in relazione alla variazione della misura del salario convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa. Tale variazione, legata all'indice dei prezzi al consumo accertato dall'Istat, è risultata pari allo 1,1%, portando quindi il salario convenzionale giornaliero ad euro 27,07 e quello mensile (definito su 25 giorni) ad euro 677,00.
Ciò detto, la contribuzione dovuta per l'annualità 2019 definita sulla base delle retribuzioni convenzionali del 2014, resta ferma all'applicazione dell'aliquota del 14,90 per cento.
La contribuzione dovuta alla Gestione del Fondo Pensione è così ripartita:
- 0,11% come contributo base,
- 4,79 a titolo di adeguamento
- per un totale di 14,90%
Conseguentemente, il contributo mensile dovuto per l'anno 2019 è pari a euro 100,87 (677,00 x 14,90%).

Sgravi contributivi
Per quanto riguarda lo sgravio contributivo previsto della legge di bilancio, si ricorda che la misura dell'agevolazione spettante per l'anno 2019 è pari al 45,07%; pertanto, il contributo dovuto al netto dell'agevolazione risulta essere pari a euro 55,41.

Il contributo di maternità
Rimane confermato anche per l'annualità 2019 il contributo di maternità di euro 0,62 mensili, riscosso unitamente alla contribuzione Ivs dovuta.

Le modalità di versamento
Non si rilevano novità per quanto riguarda le modalità di versamento; le comunicazioni con gli importi dovuti per l'anno 2019 saranno inviate a cura dell'Inps ai soggetti assicurati, che provvederanno ad effettuare i versamenti in rate mensili in scadenza al giorno 16 del mese.
L'Istituto inoltre ricorda che non saranno inviati i modelli F24 ai pescatori autonomi titolari di partita Iva.