ApprofondimentoContenzioso

Rinnovo e proroga del contratto a termine: differenze, conseguenze ed invalidità degli atti

di Marco Di Liberto e Roberta Di Vieto

N. 39

guida-al-lavoro

La proroga ed il rinnovo del contratto di lavoro a tempo determinato sono istituti differenti tra loro, ed ove un'asserita proroga contrattuale modifichi la durata di un rapporto di lavoro ultrannuale ed ulteriori condizioni contrattuali, senza prevederne la causale, si configura un rinnovo contrattuale, e non una proroga, ed il rapporto di lavoro si trasforma a tempo indeterminato ab origine

Massima

  • Rapporto di lavoro a tempo determinato – Proroga del contratto – rinnovo del contratto – differenze giuridiche ed effetti – previsione della causale – illegittimità della proroga- conseguenze – conversione del contratto di lavoro -

    La proroga di un contratto di lavoro a tempo indeterminato è un istituto differente sul piano giuridico rispetto al rinnovo del contratto a termine, sebbene non esistano definizioni normative di tali due istituti o precedenti giurisprudenziali di legittimità in materia. La proroga contrattuale deve prevedere unicamente l'estensione temporale della durata del rapporto di lavoro, senza modificarne ulteriori condizioni contrattuali, mentre la rinnovazione del contratto modifica la durata del rapporto ed ulteriori profili sostanziali del contratto di lavoro. Qualora un atto di proroga abbia previsto la modifica di ulteriori condizioni contrattuali ed il rapporto abbia avuto durata ultrannuale, in assenza della previsione di una causale all'atto della proroga, tale proroga è illegittima ed il rapporto di lavoro deve essere convertito a tempo indeterminato ex tunc.

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 26153 del 7 ottobre 2024, ha ritenuto illegittima la proroga di un contratto di lavoro a tempo indeterminato che, oltre a prolungarne la durata, ne ha modificato anche la retribuzione e l'orario di lavoro, affermando che in tale ipotesi si configura un rinnovo contrattuale, e non una proroga, che richiede la previsione di una causale nel contratto qualora la durata del rapporto sia complessivamente superiore ad un anno. La Corte, nell'esprimersi per la prima...