Previdenza

Gli iscritti agli istituti tecnici superiori hanno diritto alla pensione ai superstiti

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di Arturo Rossi

L'iscrizione agli istituti tecnici superiori (Its), deve essere equiparata all'iscrizione a corsi universitari ed è quindi da ritenersi utile ai fini del riconoscimento del diritto e/o proroga della pensione ai superstiti. Lo ha precisato l'Inps con messaggio 1893/2015.

Viene precisato che nell'ambito della riorganizzazione del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), con la legge 40/2007, è stata prevista l'istituzione degli istituti tecnici superiori, le cui linee guida sono contenute in vari decreti interministeriali. L'Inps fa presente che l'istruzione superiore, detta anche terziaria, è costituita dall'offerta universitaria e da quella non universitaria dell'alta formazione artistica e musicale (Afam) e degli istituti tecnici superiori. In maniera specifica, gli Its, nell'ambito dell'istruzione superiore non universitaria, rappresentano la parte di formazione terziaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione.

Per quanto concerne i percorsi formativi Its, gli stessi hanno la durata di quattro semestri, per un totale di 1800/2000 ore e richiedono quale titolo di accesso il diploma di istruzione secondaria superiore, anche se per determinate figure possono avere anche durata superiore, nel limite massimo di sei semestri; al termine del percorso formativo viene rilasciato il diploma di tecnico superiore. Agli studenti diplomati Its, viene riconosciuto un credito formativo universitario ai sensi della legge 240/2010 e di crediti da parte dalle accademie, istituti e conservatori previsti dalla legge 508/1999 ai fini della prosecuzione degli studi e del conseguimento della laurea o di altro titolo accademico.

Per la questione in argomento, è stato posto uno specifico quesito al ministero dell'Istruzione al fine di conoscere se i diplomi rilasciati dagli Its possano o meno, essere equiparati ai titoli universitari per il diritto alla pensione ai superstiti. Viene precisato, che nell'ambito dell'istruzione superiore e dell'offerta non universitaria dell'alta formazione artistica e musicale, con riguardo ai diplomi rilasciati dalle accademie e dai conservatori, l'iscrizione a corsi di alta formazione artistica e musicale è stata equiparata all'iscrizione ai corsi universitari per quanto concerne il diritto alla pensione ai superstiti.

Il ministero dell'Istruzione, con nota 893 del 4 febbraio 2015, ha ritenuto di poter integrare i percorsi Its con quelli dell'istruzione accademica. La risposta, è stata argomentata tenendo conto del fatto che vi è il riconoscimento dei crediti universitari e/o accademici ai fini della prosecuzione degli studi e del conseguimento di una laurea o altro titolo accademico; dell'applicazione nei confronti degli studenti che frequentano gli Its del medesimo regime di tassazione (tassa regionale per il diritto agli studi) e benefici previsto per gli studenti universitari e del riconoscimento del diploma di tecnico superiore quale titolo per l'accesso ai pubblici concorsi.

Di conseguenza l'iscrizione a tali istituti deve essere equiparata a quella dei corsi universitari ed è quindi da ritenersi utile ai fini del riconoscimento del diritto e/o proroga della pensione ai superstiti. In ogni caso, rimane fermo che, come avviene per la generalità degli studenti, la qualifica di studente universitario si perde con il conseguimento del diploma Its nei limiti di durata del percorso previsto dal bando, e comunque al compimento del 26° anno di età in caso di iscrizione ad un successivo corso di laurea o perfezionamento.

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