Tutor apprendista e maternità
L’articolo 42, comma 5, del D.Lgs. n. 81/2015 rimette la disciplina del tutore o referente aziendale alla contrattazione collettiva. E’ dunque necessario verificare la relativa disciplina. In ogni caso il ruolo del tutor o referente aziendale è sostanzialmente quello di garantire il collegamento tra apprendimento sul lavoro e la formazione esterna, di trasmettere al lavoratore l’insegnamento necessario per lo svolgimento della sua attività lavorativa e di esprimere valutazioni sulle competenze professionali acquisite. Se è garantito tale ruolo si ritiene compatibile la figura del tutor con un rapporto a tempo parziale. Peraltro il citato interpello ministeriale conferma espressamente che “dall'analisi della normativa vigente non si desume alcun obbligo di affiancamento continuativo”. Infine, la stessa titolare non è obbligata all’astensione obbligatoria per maternità, ma può anche rendere la propria prestazione lavorativa per limitati periodi.