Con l’esonero contributivo mini taglio della pensione a chi rinuncia a quota 103
L’agevolazione del 6-7% del decreto Lavoro non incide sul calcolo dell’assegno. L’incentivo per chi resta al lavoro ha effetto pieno su retribuzioni oltre 2.692 euro mensili
L’aumento dell’esonero contributivo disposto dal Dl 48/2023, dal 1° luglio scorso, attenua gli effetti dell’incentivo previsto per chi matura i requisiti per quota 103 ma continua a lavorare e sceglie di non versare i contributi previdenziali a suo carico e di riceverli in busta paga.
Quest’ultimo consente di avere una retribuzione più alta, ma determina una pensione futura più bassa, in quanto non si versa una parte di contributi. L’esonero contributivo, invece, aumenta il netto in busta paga e non...