Agevolazioni

Disegno di legge Stabilità 2015, recupero delle agevolazioni della piccola mobilità

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di Michele Regina

Forse si scoglie il dilemma della cosiddetta ex piccola mobilità. Nel Ddl di stabilità per il 2015 è stata, infatti, introdotta un'agevolazione contributiva a favore dei datori di lavoro che hanno effettuato - ma fino al 31 dicembre 2012 - assunzioni di lavoratori in mobilità licenziati da imprese con meno di quindici dipendenti.
Tale agevolazione consente di scontare i contributi per detti lavoratori versandoli con l'aliquota prevista per gli apprendisti (10 %) per un periodo di 18 mesi se assunti a tempo indeterminato ovvero 12 se assunti a termine.
Questo quanto approvato alla Camera dei Deputati con fiducia al disegno di legge Stabilità 2015.
Il testo passa ora è all’esame del Senato
Come si ricorderà l’Inps aveva di recente diramato un messaggio, il n. 8889 del 2014, per il recupero di tali benefici.
Con tale messaggio l'Istituto precisava che, in attesa delle definizione dell'iter avviato dalla risoluzione parlamentare del 31 luglio 2014, la quale impegnava il Governo a reperire le fonti di finanziamento per gli incentivi connessi alla mancata proroga delle disposizioni concernenti l'iscrizione nelle liste di mobilità, le sedi territoriali dovevano mantenere sospese le iniziative volte al recupero dei benefici fruiti dai datori di lavoro relativamente ai lavoratori assunti dalle liste della cosiddetta “piccola mobilità”, ma limitatamente alle assunzioni, proroghe e/o trasformazioni effettuate entro il 31 dicembre 2012.
Per tal motivo le sedi periferiche sono state invitate a non inviare, ovvero differire, le note a recupero da gennaio 2015: evidentemente con la legge di stabilità promulgata tale recupero non verrebbe più effettuato.
Il problema era stato tra l'altro affrontato anche con la circolare n. 150 del 2013 dell'Istituto che, come si ricorderà, riprendeva l'argomento.
Ed infatti la citata nota di prassi l'Inps evidenziava che con la circolare n. 13/2013 si era chiarito che non era possibile riconoscere le agevolazioni per le assunzioni, effettuate nel 2013, di lavoratori licenziati nel 2013.
Inoltre, in seguito a chiarimenti forniti dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si ricordava che:
a.non era possibile riconoscere le agevolazioni per le assunzioni, effettuate nel 2013, di lavoratori licenziati prima del 2013;
b.non era possibile riconoscere le agevolazioni per le proroghe e le trasformazioni a tempo indeterminato, effettuate nel 2013, di rapporti agevolati instaurati prima del 2013;
c.in via cautelare si datava al 31 dicembre 2012 la scadenza dei benefici connessi a rapporti agevolati, instaurati prima del 2013 con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità a seguito di licenziamento individuale.
A valle di quanto sopra si era ritenuto di fare una revisione rispetto alla mancata proroga del beneficio per il 2013 e con un provvedimento tampone ad hoc era stata prevista per le assunzioni fatte nel 2013 per licenziati per Gmo nelle imprese con meno di 15 dipendenti un agevolazione specifica. Tale agevolazione è stata oggetto di note di prassi dell'Inps, e più in particolare con la circolare 32 del 2104.
Tale circolare commentava e disciplinava la concessione del beneficio economico in favore dei datori di lavoro privati che nel 2013 avevano assunto lavoratori, licenziati nei 12 mesi precedenti da imprese che occupavano anche meno di quindici dipendenti per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro.
Ora, come detto, per effetto delle modifiche proposte, nel Ddl di Stabilità del 2015 si dovrebbe sanare anche la situazione relativa al 2012.

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