Fringe benefit: alloggio in residence
I residence rientrano nella definizione di “residenze turistico alberghiere, o alberghi residenziali” analizzate dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 8/E/2014. Questa nota di prassi ha chiarito, mediante il richiamo a precedenti documenti dell’Agenzia del Territorio (circ. n. 4/2006), la correttezza della procedura che prevede il censimento degli appartamenti di un residence in una delle categorie abitative comprese nel gruppo “A”; le porzioni residuali dell'immobile sono, invece, da classificare nelle altre categorie di pertinenza, ivi compresa la “D/2”. Se il residence è scomponibile in unità, è, dunque, teoricamente possibile assegnare la rendita. Il gentile lettore dovrà verificare con il gestore l'esistenza della rendita dell'unità locata. Le opzioni sono, pertanto, due: in caso di presenza della rendita, l'importo da assoggettare a imposizione è pari alla rendita maggiorata delle spese relative alle utenze. In caso di assenza di rendita, si può applicare il chiarimento recato dal paragrafo 2.3.2.3 della circolare n. 326/E/97 che ha precisato come “Per i fabbricati iscritti in catasto, ma privi di rendita attribuita perché non ancora censiti o perché rurali, ai fini della determinazione dell'importo da far concorrere a formare il reddito di lavoro dipendente si dovrà fare riferimento alla rendita presunta, determinata a norma dell'art. 34, comma 4, del Tuir.” Il criterio di determinazione in esame si rende applicabile per tutti i fabbricati per i quali sussiste l'obbligo di iscrizione al catasto, cioè per tutte le costruzioni stabilmente ancorate al suolo, a qualunque uso destinate, ad esempio, ad uso abitazione (categoria A) o commerciale e varia (categoria C). A migliore chiarimento generale, se l'importo risultante dalla somma tra rendita e spese è inferiore a quanto eventualmente addebitato al lavoratore, non deve essere calcolato alcun fringe benefit. Diversamente, nel caso in cui l'importo eventualmente addebitato sia inferiore alla somma dei valori relativi alla rendita e alle spese per le utenze, il fringe benefit è dato da tale differenza.