Politiche attive

Its Academy, intesa Istruzione-Regioni sui primi tre decreti attuativi della riforma

Arrivano le nuove regole su commissioni d’esame, statuti e comitato nazionale

di Claudio Tucci

Dopo oltre 10 mesi di attesa governo e regioni si mettono d’accordo sui primi tre decreti attuativi della riforma degli Its Academy, la legge 99, in vigore da metà luglio 2022. In tutto, per rendere pienamente operativa la nuova normativa, chiamata a rilanciare gli Istituti tecnologici superiori in ossequio al Pnrr, occorrono 19 provvedimenti attuativi, i cui termini sono praticamente tutti scaduti.

La prima amministrazione a mettersi in regola è stata l'Agenzia delle Entrate, che lo scorso novembre ha dettato le istruzioni per beneficiare del bonus pari al 30% o al 60% riconosciuto a coloro che effettuano erogazioni liberali a favore delle fondazioni Its Academy. Oggi hanno iniziato a recuperare terreno anche ministero dell’Istruzione e regioni. Soddisfatto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, che ha dichiarato: «Intendiamo costruire una filiera formativa che dia ai giovani la possibilità di realizzare i propri talenti rafforzando il collegamento tra offerta formativa e il mondo produttivo».

«Apprezzo il confronto aperto dal ministro Valditara che ci mette nelle condizioni di risolvere dubbi ed esprime considerazioni utili a supporto del sistema Its Academy», ha detto Elena Chiorino, assessore a Istruzione, lavoro, formazione professionale della regione Piemonte.

Più in dettaglio, con il primo decreto si definisce composizione e funzionamento della commissione per la valutazione delle prove di verifica finale del percorso Its. Previsto anche il riconoscimento di crediti per agevolare i passaggi da un percorso Its ad altri percorsi Its e per valorizzare le esperienze acquisite in altri contesti, incluso quello lavorativo. Una novità, rispetto a oggi, è che la valutazione dell’allievo non sarà esclusivamente basata sulla prova finale: una parte del punteggio sarà attribuita in base alla valutazione dell’intero percorso di studi (biennale o triennale). Per gli studenti con Dsa sono previsti strumenti compensativi, per esempio il prolungamento dei tempi concessi per lo svolgimento della prova, mentre per gli allievi con disabilità sono previste prove di verifica equipollenti, che assicurino comunque le competenze in uscita della futura figura professionale. Queste novità si applicheranno solo agli iscritti al primo anno dei percorsi Its a partire dall’anno formativo 2023/24.

Il secondo decreto disciplina il funzionamento del comitato nazionale Its Academy, che rappresenta l’organo di consulenza del ministero per lo sviluppo del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore. Tra i compiti del neo comitato, quello di fornire proposte per l’aggiornamento di aree tecnologiche e figure professionali, e di indicare linee di indirizzo generali per i piani triennali di programmazione regionale. Il decreto individua le amministrazioni che compongono il comitato e prevede (una piuttosto timida) apertura a soggetti esterni.

Il terzo decreto fissa gli standard minimi dello Statuto delle Fondazioni Its Academy. Tra le novità, l’innalzamento del patrimonio minimo che le Fondazioni dovranno avere, da 50mila a 100mila euro, elevabile ulteriormente in caso di Its operanti su più aree tecnologiche. Il decreto prevede anche che il dirigente scolastico diventi componente di diritto del comitato tecnico scientifico.

Sempre al fine di sviluppare il sistema degli Its Academy il ministro Valditara ha ripartito 27,6 milioni per potenziare i laboratori degli Its Academy di nuova costituzione che abbiano attivato almeno un percorso formativo nell’anno 2022. Queste risorse andranno per i laboratori di 14 Fondazioni di nuova costituzione.

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