Previdenza

Pensioni, decolla l’Osservatorio: subito i dossier per il dopo Quota 103

Entro fine mese la nomina dei 15 membri. Commissario Inps: Mauro Nori in «pole»

di Marco Rogari

Entro la fine di maggio sarà pienamente operativo il nuovo Osservatorio per il monitoraggio e la valutazione della spesa previdenziale. È sostanzialmente questa la “deadline” per la nomina dei 15 membri del nuovo organismo, a partire dal presidente, che saranno individuati, nel rispetto del principio della parità di genere, attingendo dal ministero del Lavoro, dal Mef e dalla Ragioneria generale dello Stato, dalla Covip, da Mefop e tra esperti in materia pensionistica. Una nomina che dovrebbe arrivare a ruota di quelle dei commissari straordinari di Inps e Inail, che vedono in «pole», rispettivamente, l’attuale capo di gabinetto del ministro del Lavoro, Mauro Nori, e il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone.

Sarà un Dpcm, per il quale dovrebbe esserci un passaggio al prossimo Consiglio dei ministri, a formalizzare la scelta delle due figure che andranno a gestire la fase transitoria dopo lo stop imposto agli attuali presidenti di Inps, Pasquale Tridico, e Inail, Franco Bettoni, dal governo con la decisione di azzerare i vertici degli enti, cda compresi, in attesa di ridefinire la governance dei due Istituti. Subito dopo dovrebbe insediarsi anche l'Osservatorio sulla spesa previdenziale.

A ufficializzare l’ormai prossima operatività del nuovo organismo è stato il ministero del Lavoro. Chiara è la “mission” di questa struttura tecnica che è prevista da un decreto del ministro Marina Calderone (n. 41/2023) e che nella fisionomia appare abbastanza simile al “vecchio” Nucleo di valutazione della spesa previdenziale. L'Osservatorio ha anzitutto il compito di «informare il ministro del Lavoro sull’andamento della spesa del vigente sistema pensionistico» e di «programmare ed elaborare attività di analisi e di ricerca con i diversi attori istituzionali del sistema». In particolare, l’Osservatorio è chiamato a svolgere «una preliminare analisi dei fattori che influenzano l’andamento della spesa in campo previdenziale sulla base dei dati delle annualità pregresse». Ma dovranno pure essere valutati l’impatto della spesa previdenziale sui saldi di finanza pubblica, anche in ottica previsionale, e «gli andamenti economici del sistema e i relativi flussi di finanziamento».

Ai 15 esperti è affidato un altro importante compito: quello di fornire «dossier di approfondimento anche in vista dei tavoli tecnici fra il ministro e le organizzazioni sindacali». In altre parole, già nel corso dell’estate o, al più tardi, in autunno, in vista della stesura della prossima manovra, dall’Osservatorio dovranno arrivare indicazioni tecniche utili per individuare le soluzioni più idonee per il “dopo Quota 103” e per gli interventi pensionistici da adottare nel 2024, su cui governo e sindacati dovranno confrontarsi preventivamente nel momento in cui ripartirà il tavolo. Che risulta congelato dal febbraio scorso.

Per la riforma vera e propria occorrerà però attendere. Il Def approvato ad aprile dal governo ha sbarrato la strada a un riassetto strutturale del sistema previdenziale, soprattutto a causa dei ristretti spazi di finanza pubblica utilizzabili, ma anche alla luce dell’andamento demografico. Con la prossima legge di bilancio dovrebbero pertanto scattare solo misure tampone, sulla falsariga, almeno per quel che riguarda la flessibilità in uscita, delle Quote 102 e 103 introdotte negli ultimi due anni. Anche perché Quota 41 in forma secca, su cui punta la Lega, è ormai diventato un obiettivo di legislatura.

Il nuovo organismo dovrà comunque lavorare con ritmi serrati. La prima scadenza, del resto, è ravvicinata: entro 60 giorni dall’insediamento l’Osservatorio dovrà presentare «una prima relazione introduttiva per poi consegnare una relazione annuale sulle attività svolte e ulteriori documenti di analisi a supporto del ministro». Il decreto firmato dal ministro Calderone specifica che l’organismo avrà una durata triennale e che i 15 componenti lavoreranno a titolo gratuito.

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