Adempimenti

Quanto vale in busta paga la Festa del lavoro

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di Michele Regina

Il 1° Maggio (Festa del lavoro) è giornata festiva e quest’anno coincide con il lunedì.
Il ricordo del Primo Maggio si fa risalire ad un’idea sorta in Francia il 20 luglio 1889 tesa a ridurre la giornata lavorativa a otto ore, sulla scorta di un movimento internazionale di pensiero che già dal 1855 in Australia aveva cominciato ad affermare tale principio.
La scelta del 1° maggio, più in particolare come data da celebrare, si fa risalire al triste 1° maggio 1886, quando fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti per ridurre la giornata lavorativa a otto ore. La protesta continuò per 3 giorni e finì il 4 maggio, con l'eccidio di piazza Haymarket a Chicago, quando uno sconosciuto lanciò una bomba su un gruppo di poliziotti uccidendone sette, insieme a quattro civili.

Facciamo il consueto punto circa gli adempimenti a cui sono tenuti gli uffici del personale ed i loro consulenti. Sono festive, oltre le domeniche, ai sensi della legge 260/1949, le giornate del 25 aprile e del 1° maggio, nonché le seguenti giornate:– il 1° gennaio;– il giorno dell'Epifania (6 gennaio);– il giorno di lunedì dopo Pasqua (mobile);– il giorno dell'Assunzione della Beata Vergine Maria (15 agosto);– il giorno di Ognissanti (1º novembre);– il giorno dell'Immacolata Concezione (8 dicembre);– il giorno di Natale (25 dicembre);– il giorno 26 dicembre. Tutti i datori di lavoro devono osservare le disposizioni di legge, oltre che quelle della contrattazione collettiva.

La festività che non coincida con la domenica, com'è appunto il caso quest'anno del 1° maggio cadente di lunedì, non comporta un trattamento aggiuntivo per gli impiegati e gli altri lavoratori retribuiti in misura fissa mensile in quanto detta festività è già compresa nello stipendio. Per i lavoratori non retribuiti in misura fissa, salvo diversa previsione dei contratti collettivi, invece compete una quota di retribuzione che s i determina ragguagliandola a quella corrispondente ad un sesto dell'orario normale settimanale.In caso di prestazione lavorativa nella giornata festiva verrà riconosciuto, oltre al compenso spettante di cui sopra, anche quello per le ore lavorate, incrementato delle maggiorazioni percentuali per lavoro festivo come da Ccnl applicato e/o nei contratti collettivi di qualsiasi livello: si fa pertanto rinvio alla loro consultazione.

Lavoratori in Cig/Fis
Se la festività infrasettimanale interviene in un periodo di Cig /Fis, il compenso previsto per la festività non rientra fra gli elementi integrabili da parte della Cassa perché a carico dell'azienda, per i lavoratori:– a orario ridotto e cioè che lavorano comunque una parte della settimana;– sospesi a zero ore settimanali, se si tratta di lavoratori retribuiti non in misura fissa mensile ma in rapporto alle ore, sospesi da non più di due settimane.Invece il trattamento economico per la festività è a carico della Cassa per i lavoratori:– sospesi a zero ore settimanali, se si tratta di lavoratori retribuiti non in misura fissa mensile ma in rapporto alle ore, sospesi da oltre due settimane;– sospesi a zero ore settimanali, se si tratta di lavoratori retribuiti in misura fissa mensile sospesi anche da non più di due settimane.Per riepilogare:– retribuzione a ore: sempre a carico del datore di lavoro le festività del 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno, nonché tutte le festività che cadono nei primi 15 giorni dall'inizio della Cig/Fis . Dopo i primi 15 giorni, sono a carico dell'Inps le festività infrasettimanali escludendo sempre sabati e domeniche.– Cig a orario ridotto: a carico del datore di lavoro.

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Si ricorda, salvo casi specifici e residuali , che dallo scorso anno è in vigore l'Assegno unico universale pagato direttamente da Inps.

Regime fiscale e previdenziale
La retribuzione erogata per le festività concorre ai fini dell'imponibile previdenziale, unitamente a quella di competenza del mese, per il pagamento dei contributi a carico del datore e del lavoratore. La stessa retribuzione, al netto delle ritenute sociali a carico del dipendente di cui sopra, concorre alla determinazione dell'imponibile fiscale su quanto percepito dal lavoratore nel mese di maggio.

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