Reddito corretto per rafforzare la spinta al lavoro
di Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci

Un reddito di cittadinanza che non si tradurrà più in un “assegno perpetuo” ma avrà più paletti e obblighi per spronare i percettori occupabili ad attivarsi per l’inserimento lavorativo. Per coloro che invece non possono lavorare ci sarà un maggior coinvolgimento degli enti locali che meglio conoscono le situazioni di vera necessità e disagio, anche in chiave di prevenzione contro gli abusi. Si va, dunque, verso robuste modifiche al Rdc non solo contro i “furbetti”, ma soprattutto per migliorarlo...