Al via l’asseverazione contributiva da parte dei consulenti del lavoro
Disponibile online (dal 2 febbraio) la piattaforma web predisposta dalla Fondazione studi consulenti del lavoro per avviare la nuova procedura Asse.co. Si ricorda, infatti, che il 15 gennaio dello scorso anno è stato siglato il Protocollo d'intesa tra Minlav e Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro circa la applicazione della nuova asseverazione rilasciata dai consulenti per certificare la regolarità delle imprese nella gestione dei rapporti di lavoro e favorire la cultura della legalità.
Alla piattaforma potranno accedere i consulenti divenuti “asseveratori” dopo aver seguito un apposito corso di formazione e-learning e previa registrazione, nonché le stesse aziende, dopo essere state registrate dal proprio consulente del lavoro asseveratore. Per ottenere l'asseverazione, che opera su base facoltativa, è necessario presentare apposita istanza al Consiglio nazionale dell'Ordine con allegate due dichiarazioni di responsabilità: una da parte del datore di lavoro circa la non commissione di illeciti in materia di lavoro minorile, orari di lavoro, lavoro nero, sicurezza sul lavoro e, in generale, di quanto non è a conoscenza del professionista; l'altra, da parte del professionista, di quanto a sua diretta conoscenza (ad es. rispetto della contrattazione collettiva).
Si tratta di dichiarazioni di responsabilità rese ai sensi del Dpr 445/2000, con tutte le conseguenze, anche di carattere penale, previste nel caso di dichiarazioni mendaci. I consulenti, inoltre, in caso di dichiarazioni non conformi al vero, incorreranno nelle sanzioni previste dalla propria legge ordinamentale (legge 12/1979). La asseverazione viene rilasciata dallo stesso Consiglio nazionale dell'Ordine, anche tramite la Fondazione Studi, entro 30 giorni dall'istanza e previa verifica dei requisiti richiesti. Ha validità annuale sempre che i predetti requisiti permangano: a tal fine il professionista dovrà procedere ad apposita verifica quadrimestrale, avvisando immediatamente il Consiglio nazionale nel caso riscontri delle variazioni.
Quali i vantaggi della asseverazione? Sulla base del Protocollo si prevede che gli accessi ispettivi del ministero del Lavoro presso i datori di lavoro si orienteranno in via prioritaria verso le imprese che non siano in possesso dell'asseverazione, a meno che non vi sia specifica richiesta di intervento, indagine condotta dalla Autorità giudiziaria o amministrativa ovvero controlli a campione circa la veridicità delle dichiarazioni. La asseverazione potrà essere utile anche negli appalti privati per la verifica della regolarità delle imprese e ferma restando la responsabilità solidale, ai sensi della disciplina vigente. Ma non sono escluse, in futuro, ulteriori applicazioni della Asse.co.