Zero contributi nel triennio: così il tempo indeterminato può diventare conveniente
di Enzo De Fusco e Giorgio Pogliotti
Per un imprenditore che nel 2015 ha in programma di assumere, la scelta del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti comporterà un risparmio di 9.250 euro sul costo del lavoro rispetto al ricorso a un contratto a tempo determinato, per una retribuzione lorda di circa 24mila euro. Il tempo indeterminato diventerà più conveniente anche delle collaborazioni: in questo caso il risparmio per l'azienda sarà di 2.356 euro. Rispetto a una partita Iva, invece, resteranno 1.649 euro in più di costo...
Cuneo contributivo e azzeramento della contribuzione sull'apprendista di 2 livello
di Roberto Vinciarelli