Autorizzato a operare il nuovo «Fondo Conoscenza»
È stato pubblicato sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il Decreto Direttoriale n. 54 del 2 marzo 2015 con cui viene autorizzato ad operare, ai sensi del comma 2, articolo 118 della Legge n. 388/2000, il nuovo "Fondo "Conoscenza".
Si tratta del fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua dei dirigenti, dei quadri, dei ricercatori e dei dipendenti delle imprese del comparto commercio – turismo - servizi della piccola e media impresa.
La finalità dei fondi interprofessionali
La legge prevede la possibilità di istituire, per ciascun settore economico, i fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua con lo scopo di promuovere lo sviluppo della formazione professionale continua, in un'ottica di competitività delle imprese e di garanzia di occupabilità dei lavoratori.
Tali fondi, articolati anche a livello regionale o territoriale,:
- finanziano, in tutto o in parte, piani formativi aziendali, territoriali, settoriali o individuali concordati tra le parti sociali;
- sono istituiti sulla base di accordi interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale. Nel caso specifico del Fondo Conoscenza l'accordo è stato sottoscritto in data 2 agosto 2011 tra FENAPI e CIU.
Finanziamento
I fondi interprofessionali sono finanziati con il contributo integrativo 0,30% dovuto per l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria (oggi ASpI) dai datori di lavoro che aderiscono a ciascun fondo.
Il versamento di tale contributo viene fatto all'INPS, che provvede a trasferirlo, per intero, una volta dedotti i soli costi amministrativi, al fondo indicato dal datore di lavoro.
In considerazione del fatto che tali fondi vengono finanziati con il contributo integrativo predetto, è preclusa la possibilità di adesione ai datori di lavoro e/o lavoratori esclusi da detta contribuzione e/o ai lavoratori non tenuti al versamento di tale contributo.
Adesione al fondo e revoca
Si ricorda che:
- l'adesione ai fondi interprofessionali, che avviene tramite flusso Uniemens, è facoltativa e revocabile, ha validità annuale e si intende tacitamente prorogata, salvo disdetta;
- anche la revoca viene comunicata tramite flusso Uniemens. Può essere comunicata durante l'intero anno solare con decorrenza degli effetti dal periodo di paga (mese di competenza del flusso Uniemens) nel quale le stesse vengono indicate.