Limite numerico per la stipula contratti a termine
di Rossella Quintavalle
La domanda
Si chiede parere su come operi il limite numerico alla stipula dei contratti a termine nel caso di una Società che svolga diverse attività e che applichi ai dipendenti due differenti contratti collettivi: il C.C.N.L. Igiene Urbana – Aziende private (che prevede la possibilità di stipulare contratti a termine nel limite del 12% del totale del personale inquadrato dal livello 1 al livello 5 e l’8% del totale del personale inquadrato dal livello 6 al livello 8) ed il C.C.N.L. Edilizia Industria (che prevede il più elevato limite del 25% rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato). E’ corretto valutare il rispetto di siffatti limiti separatamente per le singole attività o bisogna fare riferimento all’intera posizione aziendale?
L’articolo 1, comma 1 del novellato D.lgs. n. 368/2001, stabilisce che il numero complessivo di contratti a tempo determinato stipulati da ciascun datore di lavoro non può eccedere il limite del 20 per cento del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1º gennaio dell'anno di assunzione. Stando al tenore letterale della norma, non sembrerebbe possibile, in caso di applicazione all’interno della stessa azienda (stesso datore di lavoro) di due differenti CCNL, attingere dall’uno e dall...