Rapporti di lavoro

Definite le tabelle di equiparazione per la mobilità nel pubblico impiego

di Armando Montemarano

Ha senso parlare di «mobilità» se questa è lo strumento per indirizzare il personale dove ce n'è davvero bisogno. Dunque deve trattarsi di mobilità obbligatoria, seppure nell'ambito di garanzie per chi vi sia assoggettato.
L'altra mobilità, quella volontaria, utile a chi desidera cambiare sede di lavoro quando la sua preferenza è compatibile con le esigenza datoriali, è del tutto ininfluente alla migliore distribuzione del personale pubblico, indispensabile in un periodo caratterizzato da rapide evoluzioni...