L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Lavoratore padre, tutela licenziamento e Naspi

di Paolo Rossi

La domanda

L'Art. 55 del D.lgs 151/2001 prevede che in caso di dimissioni in "periodo protetto" la lavoratrice madre ha diritto alle tutele previste in caso di licenziamento (es. NASPI). Le medesime tutele sono riservate al padre lavoratore che ha usufruito del congedo di paternità. Nel corso del "periodo protetto" la lavoratrice è inoltre immune da licenziamento. Si chiede: il divieto di licenziamento opera anche per il padre lavoratore a patto che abbia usufruito del congedo di paternità? Cosa si intende per congedo di paternità? Il riferimento è al congedo parentale oppure alla luce della disposizioni in tema di astensione obbligatoria del padre anche al congedo di paternità in senso stretto (2gg)? Ciò a prescinde dalla condizione lavorativa della madre?

Ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 151/2001, le lavoratrici non possono essere licenziate dall'inizio del periodo di gravidanza, per tutta la durata del congedo di maternità “obbligatorio” e fino al compimento di un anno di età del bambino. Il licenziamento intimato in tale arco temporale è nullo. Sussistono, tuttavia, delle eccezioni in cui il divieto di licenziamento non si applica. Si tratta dei casi di licenziamento: per giusta causa, per cessazione dell'attività dell'azienda, per scadenza del...